Cucina Tex-Mex, storia e ricette tipiche. Cosa si mangia in questa fusion di cucina texana e messicana
La cultura degli Stati Uniti, alla luce della propria storia e soprattutto della propria posizione geografica, nel corso dei secoli, è stata fortemente influenzata dalle popolazioni che abitavano i territori circostanti e ovviamente da coloro che si sono spostati dal Vecchio Continente europeo per cercare fortuna nel Mondo Nuovo, portando con sé il loro bagaglio di tradizioni, usi e costumi, ma anche dagli schiavi africani portati a forza in USA per lavorare la terra e non solo.
Rimanendo dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, le maggiori contaminazioni sono avvenute nelle aree di confine e in quelle che si affacciavano sul Golfo del Messico, come per l’appunto quegli Stati del Sud, da Ovest a Est, che inevitabilmente sono entrati in contatto con gli abitanti dell’America Latina o dei Caraibi.
Tra le testimonianze che evidenziano maggiormente questo mix troviamo certamente la cucina e, in questo senso, la cucina tex-mex è quella che più delle altre si è diffusa a macchia d’olio, non solo negli Stati adiacenti al Messico, ma in tutti gli Stati Uniti, espandendosi infine a livello mondiale, con innumerevoli ristoranti di ogni Paese che offrono le pietanze tipiche di questa tradizione culinaria.
Come noto, la cucina Tex-Mex è una fusione di sapori e tradizioni che provengono dal Texas e dal Messico, caratterizzata da un mix di ingredienti, tecniche e ricette che riflettono le influenze culturali di entrambi i paesi, un fattore che trova le sue origine proprio nella storia di quella parte degli Stati Uniti.
Le radici della cucina Tex-Mex affondano nella storia del Texas, che ha avuto una lunga interazione con la cultura messicana, trovandosi proprio al confine degli attuali Stati Uniti.
Il termine "Tex-Mex" nasce negli anni '70 per descrivere una cucina che fonde elementi della tradizione culinarie del Texas e del Messico, ma inizialmente era utilizzato per riferirsi alla Texas-Mexico Railway, la ferrovia costruita nel 1875 e che univa i due Paesi. Successivamente nei primi anni del 900, invece, con questo nome si intendevano gli abitanti dello Stato americano che avevano discendenze messicane, spesso in sostituzione dell’altro termine tejanos.
Le origini di questa fusione culinaria sono riscontrabili già nel XIX secolo, quando il Texas era parte del Messico. Dopo l'indipendenza del Texas nel 1836 e la successiva annessione agli Stati Uniti nel 1845, si verificò un'affluenza di coloni anglosassoni che iniziarono a mescolarsi con la popolazione locale che ovviamente era in larga parte costruita da latinos. Le tradizioni culinarie messicane, già ricche di sapori e ingredienti, si fusero con le pratiche alimentari degli immigrati americani. In questo contesto, piatti tradizionali come le tortillas e i fagioli si combinarono con ingredienti locali, come carne di manzo e formaggi, dando vita a nuove ricette. A metà dell’800 possiamo già trovare ciò che può essere definito l’antenato della cucina texana-messicana, precisamente a San Antonio, importante centro urbano dello Stato. Qui, erano famose alcune signore di origine messicana, le famose Chili Queens, che in strada preparavano carne speziata, ma che negli anni 30 del 900 furono messe al bando per questioni di igiene. Per ovviare alle nuove leggi, alcune di loro aprirono dei veri ristoranti, dando vita di fatto alla cucina Tex-Mex, la cui patria e città d’origine è proprio San Antonio.
Negli anni 40, i ristoranti che offrivano queste pietanze iniziarono a spuntare in tutto il Texas, specialmente a Houston, contribuendo a diffondere la cucina nella cultura popolare e, col tempo, le ricette subirono un’evoluzione, incorporando anche influenze afroamericane e europee. Negli anni '80 e '90, la Tex-Mex ha guadagnato una crescente popolarità negli Stati Uniti, affermandosi anche in modo esponenziale anche all'estero, diventando un simbolo della gastronomia americana. Oggi, i ristoranti che offrono queste ricette sono sinonimo di convivialità e sapori audaci, con piatti iconici come tacos, enchiladas e nachos che sono amati in tutto il mondo, rappresentando una celebrazione della diversità culturale della regione e dell’importanza della fusione tra popolazioni con usi e costumi anche apparentemente distanti tra loro.
La cucina Tex-Mex, che non è in nessun modo da confondere con la cucina messicana, molto diversa per ricette e ingredienti, utilizza una varietà di materie prime fresche e saporite. Tra i più comuni ci sono ovviamente i fagioli, neri, pinto e refried beans, fondamentali in moltissimi piatti e chiaramente i peperoncini, in particolare nelle varietà jalapeño, poblano e chipotle, che aggiungono calore, piccantezza e sapore, tratti distintivi di ogni ricetta di questa tradizione.
Non mancano neanche i formaggi, soprattutto il cheddar e il queso fresco e le carni, come pollo e manzo, ingredienti molto comuni nella preparazione di pietanze tex-mex.
A fare davvero la differenza, oltre ai succitati peperoncini, c’è sicuramente il mix di spezie, soprattutto cumino, paprika e coriandolo (cilantro), utilizzate per insaporire i piatti, ma anche le noci pecan, col suo sentore dolce e affumicato, e la panna acida, condimento immancabile.
Tra i condimenti troviamo anche il Pico de Gallo, tipico anche della cucina spagnola, un’insalatina a base di pomodori, cipolle bianche, coriandolo, peperoncino verde, sale e succo di lime.
Per le preparazioni, gli ingredienti più diffusi sono il latticello, un derivato della lavorazione del latte, che serve ad ammorbidire le carni, e la masa harina, ovvero la farina di granturco con cui creare l’impasto Masa per fare le famosissime tortillas.
I piatti tipici che fanno parte della cucina Tex-Mex sono divenuti ormai famosissimi in tutto il Mondo e serviti non solo nei ristoranti dedicati ma anche in altri luoghi della ristorazione, come ad esempio i pub e i diners. Di seguito, una selezione delle ricette più comuni e amate a livello globale.
I tacos sono uno dei piatti più iconici della cucina Tex-Mex. Sono composti da tortillas di mais o farina farcite con una varietà di ingredienti, come carne, fagioli, formaggio e verdure e vengono serviti con salse piccanti, guacamole e panna acida.
Le enchiladas sono tortillas morbide e arrotolate, ripiene di carne, formaggio o fagioli, ricoperte con salsa di chili e formaggio fuso. Questo piatto è spesso servito con riso e fagioli come contorno.
I nachos sono uno snack popolare, preparati con tortilla chips coperte di formaggio fuso, jalapeños e altri condimenti come carne macinata, guacamole, pico de gallo e salsa, per un tipico antipasto dei ristoranti Tex-Mex, ma anche stuzzichino in pub e locali di vario genere.
Le fajitas sono un piatto a base di carne grigliata, generalmente pollo o manzo, servita con tortillas e guarnizioni come cipolle, peperoni, guacamole e salsa. Il piatto è spesso portato in tavola su una piastra sfrigolante.
Il chili con carne è un altro simbolo di questa tradizione culinaria, caratterizzata da uno stufato piccante a base di carne macinata, fagioli e peperoncini. È un piatto sostanzioso e ricco di sapore, spesso servito con riso o tortillas.