C'è vita oltre il tiramisù? Certo che sì! Più specificatamente, oltreoceano c'è un mondo di dolcezza che ci aspetta. Attraverso film, cartoni animati, serie tv e social media, le bontà zuccherate del nuovo continente hanno intrapreso un viaggio che ha saputo conquistare anche i nostri palati. Dalla apple pie, la torta americana per eccellenza preparata da nonna Papera, ai cupcake al centro della trama della serie tv “2 Broke Girls”, fino alle donuts, ciambelle glassate diventate iconiche grazie a Homer Simpson, i dolci Made in U.S.A. sono diventati un vero e proprio fenomeno culturale al quale non sappiamo dir di no.
La "dolce" overdose diventa così la chiusura perfetta di ogni pasto, per il quale viene lasciato un apposito posticino d’onore. Vediamo quali sono i principali dolci della tradizione americana da gustare magari in un american diner.
Partiamo dall'apple pie, sicuramente il dolce più iconico della tradizione americana. Nonostante ciò, le origini della torta vanno ricercate nel vecchio continente, più precisamente in Inghilterra e nei Paesi Bassi. Con la colonizzazione europea del Nord America, la ricetta della torta di mele si diffuse anche nel Nuovo Mondo. A favorirne la propagazione fu l'abbondanza di mele, frutto tra l'altro facile da coltivare e perfetto per creare un dolce nutriente e gustoso. Con il tempo, l'apple pie si trasformò in un simbolo della cultura americana, associata alla famiglia, alle tradizioni e al comfort food. L'apple pie è difatti immancabile sulle tavole americane durante le celebrazioni del 4 luglio, la festa dell'Indipendenza, il Thanksgiving, giorno del Ringraziamento, ed è perfino oggetto di una festa nazionale, ossia l'Apple Pie Day celebrato il 13 maggio.
Gli ingredienti per preparare un'apple pie sono facilmente reperibili in qualsiasi cucina. La base è una pasta frolla friabile e croccante, mentre il cuore della torta è un ripieno a base di mele tagliate a fettine, cotte con zucchero, cannella e altre spezie. Il suo profumo è inebriante ed il sapore caratterizzato dalla dolcezza delle mele e dalla croccantezza della pasta frolla. L'apple pie può gustata calda o fredda, ed è spesso accompagnata da una pallina di gelato alla crema.
Come per ogni dolce, nei secoli sono state realizzate numerose varianti rispetto alla classica apple pie che differiscono per il tipo di mele utilizzate, le spezie aggiunte e il tipo di pasta frolla.
L'origine esatta dei brownie non è completamente documentata, ma si pensa che siano nati negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo. Una delle teorie più accreditate attribuisce la creazione dei brownie a Bertha Palmerun, una figura di spicco della società locale che nel 1893 chiese ad un cuoco di ideare un dessert adatto per i lunch box durante la Fiera Colombiana.
I brownie sono caratterizzati da una crosticina sottile e croccante che si forma in superficie durante la cottura, mentre l'interno rimane morbido e spesso un po' umido. A seconda della ricetta, possono essere più "fudgy", ossia ricchi e densi, o "cakey", quindi più simili a una torta soffice. Al loro interno possono contenere noci, cioccolato fondente o caramello, esternamente possono essere arricchiti con una copertura di glassa ed accompagnati da una pallina di gelato.
Nel corso degli anni, i brownie sono diventati un dolce versatile, personalizzabile con una varietà di ingredienti. Oltre alla classica versione al cioccolato, esistono varianti come i blondies, fatti con zucchero di canna e cioccolato bianco, e versioni farcite con burro d'arachidi, marshmallow o frutti di bosco.
La cheesecake è forse uno dei dolci americani più replicati nel mondo, ormai disponibile nella lista dei dessert di qualsiasi ristorante.
Anche in questo caso, però, per conoscere le origini della torta dobbiamo recarci fuori dai confini americani. Le radici della cheesecake risalgono all'antica Grecia, ben prima della nascita del moderno dessert che conosciamo oggi. Si dice che un tipo di torta di formaggio venisse servita agli atleti durante i primi Giochi Olimpici nel 776 a.C., considerata una fonte di energia e forza per i partecipanti. Gli ingredienti principali erano formaggio fresco, miele e farina. La versione della cheesecake che conosciamo oggi ha invece preso forma negli Stati Uniti nel XIX secolo, grazie all’introduzione del formaggio cremoso.
Tra tutte, la cheesecake newyorkese è la variante più famosa. Caratterizzata da una base di croccanti biscotti ed un ripieno denso e ricco a base di formaggio cremoso, uova, zucchero e panna acida, viene cotta in forno ed ha una consistenza compatta ma morbida. Può essere decorata con frutta fresca, cioccolato, caramello o marmellate. La base tradizionale di biscotti sbriciolati può essere arricchita, a volte, anche con del cacao.
Oggi, la cheesecake è un dolce amatissimo in tutto il mondo e compare regolarmente in film e serie TV, come il famoso episodio di "Friends" in cui Rachel e Chandler si abbuffano di cheesecake. È servita in ristoranti di lusso, american diner e persino come street food, a dimostrazione della sua popolarità universale.
Caratterizzate dalla tipica forma ad anello, con o senza buco al centro, le donuts possono essere glassate, ricoperte di zucchero o farcite con marmellata o crema. Stiamo parlando delle famose ciambelle dei diner americani e simbolo della cultura pop, grazie alla loro associazione con personaggi di film e serie TV, come Homer Simpson.
In Olanda, nel XVII secolo, esistevano dolci simili chiamati "olykoeks", che tradotto letteralmente significa "torte unte", fatti con una pasta fritta simile a una ciambella ma senza il buco al centro. Gli immigrati olandesi portarono con sé questa tradizione negli Stati Uniti, dove questi dolci iniziarono a diffondersi. I coloni americani presero spunto da queste ricette, adattandole e modificandole nel tempo. L'aggiunta del buco al centro della ciambella fu una delle innovazioni più significative. Una delle storie più note in merito a questa modifica riguarda Hanson Gregory, un marinaio americano che intorno al 1847, stanco di trovare i centri delle ciambelle poco cotti, decise di forare l'impasto prima della frittura, permettendo una cottura più uniforme.
Le donuts divennero poi particolarmente popolari durante la Prima Guerra Mondiale grazie alle "Doughnut Girls" dell'Esercito della Salvezza, che servivano ciambelle ai soldati americani in Europa per sollevare il morale.
Le donuts moderne sono tipicamente fritte e possono avere vari gusti e rivestimenti. Le versioni più comuni includono le ciambelle glassate, con una sottile copertura di zucchero che si solidifica in una crosticina dolce, e quelle ricoperte da uno strato di cioccolato fuso.