Gli Stati Uniti, pur essendo una Nazione relativamente giovane, ha esportato in giro per il Mondo, Italia ovviamente inclusa, diversi elementi che fanno parte della tradizione a stelle e strisce. Oltre ai famosissimi diner, le iconiche tavole calde americane che pullulano in tutta la Penisola, con alcuni piatti che sono divenuti fissi anche nella nostra cucina, come gli hamburger, e festività che si celebrano anche qui, come l’ormai popolarissimo Halloween, gli USA sono divenuti famosi per alcuni luoghi che rappresentano uno dei simboli storici dell’intrattenimento d’oltreoceano.
Stiamo parlando dei drive-in, i cinema all'aperto dove gli spettatori possono guardare film comodamente dalle loro automobili che, come detto, rappresentano un'icona pop della storia americana, presenti in numerose pellicole e serie tv made in USA, ma anche in alcuni film italiani, come Acqua e Sapone di Carlo Verdone. Indimenticabile anche uno dei programmi di maggior successo degli anni 80 in Italia, che si chiamava per l’appunto “Drive-in” e che richiamava perfettamente l’atmosfera di questi luoghi e dei diner.
Pur avendo una storia lunga quasi 100 anni, questi posti hanno mantenuto un fascino unico che continua a resistere al passare del tempo.
Il primo drive-in fu aperto nel 1933 a Camden, nel New Jersey, da Richard Hollingshead. L'idea di combinare il cinema con l'esperienza dell'automobile si rivelò rivoluzionaria. Hollingshead progettò un sistema che permetteva agli spettatori di guardare il film da un parcheggio, utilizzando un grande schermo e un sistema audio che trasmetteva il suono direttamente nelle macchine. Questo concetto si diffuse rapidamente negli anni '30 e '40, con la costruzione di numerosi drive-in in tutto il territorio americano.
Gli anni '50 e '60 rappresentarono il periodo d'oro dei drive-in. In queste decadi, gli Stati Uniti hanno vissuto un boom economico che portò a un aumento delle vendite di automobili e a una maggiore mobilità. I drive-in, divennero un luogo di ritrovo per famiglie e adolescenti, offrendo un'esperienza unica che combinava il cinema con l'aria aperta. Durante questi anni, questi luoghi iniziarono a offrire anche cibo e bevande, trasformandosi in veri e propri centri di intrattenimento, una sorta di diner su quattro ruote, con la possibilità di godersi la visione di un film e gustare i tipici menù delle tavole calde USA.
Tuttavia, con l'avvento della televisione e dei videoregistratori negli anni '70 e '80, i cinema all’aperto cominciarono a perdere popolarità. Molti chiusero, ma alcuni resistettero, adattandosi ai cambiamenti del mercato. Negli anni 2000, si è assistito a un revival, in parte grazie a un rinnovato interesse per le esperienze nostalgiche e all'emergere di eventi speciali come film festival e proiezioni tematiche.
Oggi, i drive-in continuano a operare in tutto il paese, con alcuni che hanno innovato l'esperienza con tecnologie moderne come schermi LED e trasmissione FM per l'audio. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aumentato la loro popolarità e apprezzamento, anche in Italia, poiché offrivano un'opzione sicura per guardare film all'aperto, mantenendo le normative vigenti in tema di distanziamento sociale, con l’apertura di nuove attività di questo tipo e una crescita in termini di clientela di quelle già esistenti.
Come detto in precedenza, i drive-in hanno avuto un impatto significativo sulla cultura popolare americana. Sono stati immortalati in film, serie tv e canzoni, diventando simboli di libertà e giovinezza.
La loro atmosfera informale e il senso di comunità che creano li hanno resi speciali e indimenticabili per molte generazioni. Inoltre, questi luoghi offrono un'alternativa ai cinema tradizionali, con la possibilità di vivere l'esperienza del film in modo diverso, in contesti paesaggistici anche suggestivi, e per organizzare anche serate romantiche, non a caso divenuti in passato una delle opzioni preferite dalle “coppiette” per vivere momenti intimi, non privi di passione.